Il massaggio di riflessologia plantare ha certamente origini antichissime, esistono testimonianze che risalgono addirittura agli antichi Egizi.
Il massaggio riflessogeno lavora proprio sull’armonizzazione dei meccanismi corporei al fine di rimettere in moto quei processi di autoguarigione che sono insiti nella struttura umana e che dovrebbero consentire all’organismo il proprio benessere in modo autonomo. Con la sua sempre più ampia applicazione, il metodo ha via via trovato una maggiore precisazione, congiuntamente ad una trasposizione dall’empirismo iniziale a una scientificità che, per alcuni aspetti, si rapporta alla medicina occidentale pur discostandosene in maniera categorica per moltissimi aspetti.
Alla base del codice di comportamento degli operatori di questa materia esiste una clausola fondamentale: “il riflessologo non è un medico, non prescrive e non diagnostica, si limita a prendersi cura della persona che si affida a lui per il ripristino del suo equilibrio corporeo”.
I cinque percorsi della riflessologia plantare sono:
Rilassamento: non esiste terapia o trattamento che possa dare risultati positivi se il soggetto che dobbiamo trattare è teso, contratto, preoccupato.
Depurazione: Per ottenere dei buoni risultati da un trattamento è consigliabile preparare il terreno con delle manovre che inducano il buon funzionamento dei reni, delle circolazioni e dell’intestino.
Effetto antidolore: Uno degli obiettivi del massaggio riflessogeno è la remissione del dolore. Questa manovra è estremamente valida quale azione di pronto intervento.
Migliorare le circolazioni: E’ un traguardo che si può raggiungere attraverso la stimolazione delle nostre estremità
Riequilibrare le energie: L’azione del massaggio riflessogeno incide positivamente anche sull’equilibrio generale del fisico, compensando automaticamente eccessi o carenze.
Ricordiamo infine che per ottenere dei buoni risultati da un massaggio riflessogeno è consigliabile agire con prudenza nelle prime sedute, per giungere a una perfetta simbiosi con i ritmi, la sensibilità, le reazioni del soggetto da trattare.