Il grano saraceno, che come l’amaranto viene considerato uno pseudocereale, infatti non fa parte dei cereali ma avendone molte caratteristiche viene accomunato a questa famiglia.
In Italia il grano saraceno viene coltivato soprattutto in Trentino e in Valtellina. Si tratta di una pianta originaria dell’Asia e Russia.
Proprietà
Il grano saraceno è una fonte di sali minerali come ferro, zinco e selenio. I suoi semi contengono il 18% di proteine ad alto valore biologico. Apportano amminoacidi essenziali, tra cui troviamo soprattutto la lisina, la treonina e il triptofano. Si tratta inoltre di una fonte di antiossidanti, come rutina e tannini.
- E’ adatto ai diabetici
- Non contiene glutine quindi è adatto a celiaci e intolleranti al glutine.
- 100 grammi di prodotto contengono 343 calorie, di cui 72 grammi di carboidrati, 13 di proteine e 3,4 di grassi.
- È innanzitutto ottimo per il benessere del sistema cardiovascolare
Un’alimentazione ricca di grano saraceno è collegata a un ridotto rischio di sviluppare colesterolo cattivo e pressione alta. Gli effetti benefici del grano saraceno sono dovuti in parte al suo ricco contenuto in flavonoidi, specialmente in rutina. I flavonoidi sono fitonutrienti che proteggono contro le malattie e agiscono come antiossidanti.
Il contenuto di magnesio migliora la pressione pressione sanguigna e favorisce il benessere del sistema cardiovascolare.
Possiede molte fibre insolubili capaci di prevenire i calcoli biliari dovuto al transito intestinale più accelerato che riduce la secrezione di acidi biliari, aumentando la sensibilità all’insulina e abbassando i trigliceridi.
È raccomandato soprattutto in caso di stanchezza e di affaticamento, per ritrovare energia e per fornire all’organismo le sostanze di cui ha bisogno per rigenerarsi, come amminoacidi e sali minerali.
Modo d’uso
Famosi sono i pizzoccheri fatti di grano saraceno, ma si può utilizzare in zuppe, come un risotto o accanto alla verdura insaporito con spezie ed erbe aromatiche.