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Ritenzione idrica e cuscinetti sulle cosce? rimedi naturali

Con il caldo per molte donne il problema della ritenzione aumenta notevolmente, le gambe diventano pesanti come due tronchi d’albero, tendono ad addormentarsi più facilmente e al tatto si prova fastidio e/o dolore. In alcuni casi anche le vene diventano più evidenti e gonfie. Ecco alcuni rimedi naturali che usati con regolarità aiutano a risolvere il problema.
Come primo rimedio parliamo della tintura madre di centella asiatica, essa contiene infatti numerosi elementi preziosi quali acidi triterpenici (tra cui l’acido asiatico e l’acido madecassico), olii essenziali (come la Vellarina), flavonoidi, fitosteroli, tannini, e sali minerali, ma soprattutto saponine triterpeniche (come l’asiaticoside di massima azione, l’acido asiatico e la madecassoside) di grande importanza funzionale. Tutti questi composti contribuiscono a dare tonicità ed elasticità vascolare, ma anche a ridurre la dilatazione delle vene e la permeabilità capillare e conseguentemente la formazione di edemi sottocutanei. La Centella asiatica risulta quindi utile per curare gonfiore, pesantezza alle gambe e alle caviglie, ma anche per prevenire e contrastare varici (vene varicose), dolore alle vene,formicolii, crampi notturni agli arti inferiori, emorroidi e microangiopatia causata da diabete.
La Centella asiatica mostra anche eccellenti proprietà drenanti, depurative e disintossicanti: può essere utilizzata per eliminare inestetismi legati a ritenzione idrica (come la cellulite) e, se associata a piante come Betulla, Tarassaco e Pilosella, può contribuire all’eliminazione di tossine e a migliorare lo stato di benessere dell’organismo.
Le foglie della vite rossa contengono polifenoli in particolare bioflavonoidi (rutina, quercitina, isoquercitina, vite-rossa_NG4campferolo, luteolina), tannini antocianici e leucoantocianici, acidi organici, sali minerali.
Questi principi attivi svolgono un’intensa attività rivolta al sistema circolatorio, dove influenzano positivamente la permeabilità vasale, impedendo edemi e gonfiori, e su cui svolgono azione antiossidante, antinfiammatoria, vasotonica, astringente e vasoprotettrice.
La tintura madre di vite rossa perciò è indicata in tutte le forme di disturbi circolatori come Insufficienza venosa stasi ematica e pesantezza agli arti inferiori, varici, vasi sanguigni fragili, turbe circolatorie della menopausa, flebiti, fragilità capillare, couperose, emorroidi, cellulite, ritenzione idrica.
Il Tarassaco è un’altra ottima pianta indicata in caso di ritenzione idrica, dalla sua radice si ottiene un fitocomplesso ricco di alcoli triterpenici, steroli, vitamine A, B, C e D, inulina, tarassacina e sali minerali che gli conferiscono proprietà depurative e disintossicanti. Le foglie, ricche di flavonoidi, sali di potassio e sostanze amare possiedono attività diuretica; consumate come verdura cotta a vapore, consentono l’eliminazione dei liquidi in eccesso, la tarassacoregolarizzazione dei fluidi corporei e l’abbassamento della pressione arteriosa. Viene utilizzato sotto forma di tintura madre, decotto e capsule o compresse di estratto secco.
La Pilosella (Hieracium Pilosella) : Ricca di cumarine, flavonoidi, triterpeni e tannini, è una pianta dotata principalmente di una potente azione diuretica che le consente di aumentare il volume delle urine in modo da contrastare gli inestetismi della cellulite, il gonfiore alle caviglie, l’edema degli arti inferiori e quindi la ritenzione idrica alimentare e iatrogena. La sua azione drenante favorisce anche l’eliminazione delle tossine e la depurazione del sangue soprattutto in caso di alimentazione molto ricca in proteine animali. La droga è rappresentata dall’intera pianta fiorita utilizzata anche come detossificante epatico oltre che per il trattamento di inestetismi legati ad accumuli adiposi e liquidi. Le sue proprietà diuretiche sono legate principalmente ai flavonoidi. Viene utilizzata sotto forma di infusi, capsule o compresse di estratto secco e tinture madri.
L’Ortosiphon (Orthosiphon Stamineus) : Ricco di saponine, vitamine, flavonoidi, sali minerali (in particolare sali di potassio) e sesquiterpeni (contenuti nel suo olio essenziale) ricavati dalle foglie, è una pianta che vanta ottime orthosiphonproprietà diuretiche poiché elimina facilmente il cloruro di sodio e quindi anche la ritenzione idrica. Per questo motivo è indicata nelle forme di ipertensione arteriosa, nell’insufficienza cardiaca e nei diversi casi di ritenzione in cui è necessario l’uso di sostanze che favoriscano la diuresi e migliorino la circolazione sanguigna. Viene utilizzato sotto forma di gocce o capsule da assumere giornalmente.
Un’altro buon rimedio è la tintura madre di betulla, Le foglie di Betulla pendula contengono flavonoidi, ossidi sesquitepenici, tannini (leucoantocianidine), vitamina, acido betulinico, clorogenico e caffeico, resine e olii essenziali.
La tintura madre di betulla è utilizzata in fitoterapia per le proprietà diuretiche e depurative. Infatti, favorendo la diuresi facilita l’eliminazione dell’acqua e delle sostanze in eccesso, accumulate nell’organismo, come il colesterolo e gli acidi urici.
Per uso interno l’estratto idroalcolico è impiegato nella cura della gotta, reumatismi, ipercolesterolemia, ipertensione, ritenzione idrica, albuminuria e calcoli renali. L’effetto diuretico agisce anche in maniera preventiva rispetto alla formazione di renella e diventa una sorta di “lavaggio” antisettico nelle affezioni delle vie urinarie.
La tintura madre di betulla inoltre è uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite, in quanto aiuta l’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali, caratteristici di questo inestetismo cutaneo.