Sebbene lo Shiatsu sia una tecnica tipicamente Giapponese, le sue radici devono essere ricercate nell’antica Medicina Cinese. Il testo più antico ritrovato, “Il classico dell’Imperatore Giallo”, risale alla dinastia Han (206 a.C.) e riporta la connessione di come la medicina e la filosofia sono considerate come un unica entità. Il testo tratta una serie di dialoghi tra l’imperatore Huang Ti e il suo Ministro Ch’i Po in cui si evidenzia come sia possibile che l’ambiente circostante possa condizionare l’essere umano.
Intorno al XX secolo che si sviluppò lo Shiatsu. Il fondatore di questa tecnica, fu Tamai Tempaku, combinando Anma (arte marziale) , Ampaqu (forma di massaggio usato nei bambini) e Do-In (esercizi terapeutici) con l’anatomia e la fisiologia occidentale.
Per consentire la diffusione della tecnica in occidente i praticanti dovettero sottostare alla “regola” di adattare il loro lavoro secondo la medicina occidentale. Ciò compromise la tradizionalità della terapia ed è proprio per questo che oggi, nel mondo, ci sono tanti stili diversi accomunati sotto il nome di Shiatsu.
Fondamentale per lo Shiatsu fu il contributo che tre praticanti portarono durante il xx secolo:
Katsuke Serizawa concentrò i suoi studi sugli tsubo (punti sensibili dei meridiani) e da questa derivò uno stile di Shiatsu conosciuto oggi con il nome di Acupressure Shiatsu.
Tokujro Namikoshi , che ha avuto il merito di essere stato il primo a dare una organizzazione didattica essenziale alla metodologia Shiatsu.
Shizuto Masunaga, inizialmente collaboratore di Namikoshi, ha elaborato una metodologia di Shiatsu che si basa sulla visione energetica del ricevente in quanto persona, fondando l’associazione di Shiatsu Iokai. L’apporto di Masunaga in termini di evoluzione è stato determinante per il successivo sviluppo dello Shiatsu oltre i confini del Giappone.
Letteralmente la parola shiatsu significa “pressione con le dita” ma nella realtà vengono usate oltre le dita, il palmo, i gomiti e le ginocchia e la pressione sulla cute è intesa a perseguire e conservare lo stato di salute dell’individuo nella sua interezza e fonda le sue basi nella Medicina Tradizionale Cinese
Lo shiatsu utilizza il tatto per stimolare nell’organismo il flusso di energia Qi o Chi.
A livello fisico lo shiatsu migliora la circolazione, agisce sul sistema nervoso, allenta le tensioni muscolari, risveglia il sistema ormonale e sollecita la capacità di auto guarigione. A livello mentale induce rilassamento e stimola il ricevente all’ascolto più attento di sé.