L’olio di palma è un grasso di origine vegetale che si ricava dall’omonimo arbusto le sue proprietà sono diverse e soprattutto i modi d’uso.
Uso
In primis per il basso costo, è resistente alle alte temperature, irrancidisce difficilmente quindi è utilizzabile nelle preparazioni di prodotti a lunga conservazione, è insapore ed è facilmente digeribile.
Tipi di olio di palma
Esistono tre tipi diversi di olio e la differenza è la loro origine e la lavorazione: olio di palma grezzo, olio di palmisto e olio di palma raffinato.
- L’olio di palma grezzo è ricavato dai frutti della palma e ha il caratteristico colore arancio rosso dovuto all’alta concentrazione di carotenoidi, precursori della vitamina A. A temperatura ambiente è semi-solido e simile allo strutto. Ha un’elevata quantità di acidi grassi saturi (normalmente presenti nelle carni e nei grassi animali) che, però, sono compensati dalla presenza di una buona dose di antiossidanti e di vitamina E.
- L’olio di palmisto si ricava, invece, dai semi della pianta. Ha una consistenza semi-solida a temperatura ambiente, ricco di acidi grassi saturi ha un colore bianco che ricorda il burro perché privo di carotenoidi.
- L’olio di palma raffinato (o olio di palma bifrazionato) a seguito del processo “bifrazionamento” e raffinazione è convertito in forma liquida. Durante tali processi, però, perde tutti gli antiossidanti presenti nella forma grezza, e quindi tutta la parte benefica a favore (ahinoi) dei soli acidi grassi saturi.
Proprietà
L’olio di palma è un prodotto ricco di grassi saturi (45-50%) che per chi è attento alla salute evita. La presenza elevata di grassi saturi innalza il colesterolo e favorisce l’insorgenza di disturbi cardiovascolari.
C’è invece che al contrario, lo esalta grazie al suo elevato contenuto di vitamina E e carotenoidi.
In realtà, la controversia deriva dalla confusione e dalla non chiarezza a quale dei tre tipi di olio si sta facendo riferimento.
L’olio di palma grezzo, per tutte le sue caratteristiche, non rappresenta un grosso rischio per la salute di cuore e arterie o per il problema di sovrappeso e obesità.
Purtroppo, però, quello che viene usato dalle industrie alimentari non è questo, ma il suo equivalente raffinato che, come già detto, durante la raffinazione ha perso tutte le sue sostanze benefiche.
Le alternative all’olio di palma esistono da diversi decenni, per esempio l’olio di girasole, o di masi o nella più salutare proposta l’olio extra vergine d’oliva.
Effetti sull’uomo
formazione di placche arteriosclerotiche
iper-produzione di colesterolo
aumenta il rischio di malattie cardiovascolari
rischio obesità
alterazione dei meccanismi di sazietà
Insieme agli altri grassi saturi non dovrebbe superare un totale del 10% di assunzione giornaliera
Effetti sull’ambiente
Le estese coltivazioni di palme da olio contribuiscono enormemente all’aumento dell’anidride carbonica.
Gran parte delle foreste pluviali del sud-est asiatico sono andate perse negli ultimi anni per far posto alle coltivazioni di palma.
Il costante aumento della domanda da parte delle aziende alimentari ha effetti a livello ambientale:
- Distruzione della biodiversività a causa della sua resa elevata rispetto ad altri oli nelle foreste sorgono sempre più piantagioni di palme
- Effetti sulla popolazione che oggi è ridotta ad essere forza-lavoro senza diritti, sfruttata dalle multinazionali agro-alimentari per lavorare nelle piantagioni di palma da olio.
- Effetti sugli animali, la fauna locale ha subito una forte riduzione del numero di esemplari a causa dello sconvolgimento dell’ecosistema.