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Aprile dormire non basta via la stanchezza con il cibo giusto

stanchezza consigli

Quando si è stanchi dormire è fondamentale ma non basta, possiamo spazzare via la stanchezza con il cibo giusto oltre al riposo notturno di almeno 7/8 ore a notte.
Diversi studi e ricerche autorevoli hanno dimostrato che dormendo ci si ricarica ma in più si dimagrisce.  Al contrario, poco sonno favorisce l’aumento dell’obesità, già a partire dalla prima infanzia.

Ma com’è possibile che dormire fa anche dimagrire?

Dormendo abbiamo meno stimoli a mangiare, una riduzione del sonno porta ad un aumento dell’appetito e a una riduzione del metabolismo basale dei grassi, con conseguente aumento del peso e dei depositi di adipe nel corpo.
La relazione tra il sonno ed il dimagrimento si basa sull’influenza di due ormoni: la grelina che stimola il senso della fame e la leptina che stimola il senso della sazietà.
La grelina è un ormone prodotto dalle cellule P-D1 che si trovano sul fondo dello stomaco umano ed è responsabile della stimolazione dell’appetito. In pratica manda un chiaro messaggio che parte dallo stomaco e arriva al cervello: “Ho fame!”
La leptina è invece un ormone che viene secreto dalle cellule adipose, quando il loro contenuto di grassi è elevato. Il messaggio che la leptina invia al cervello, sempre attraverso l’ipotalamo, è di altro tipo: “Non ho più fame, consumiamo l’energia di scorta!

Quindi, in assenza di un buon riposo i livelli di leptina si riducono, mentre quelli di gerlina aumentano. Viceversa il dormire bene e abbondantemente produce alte quantità di leptina.
Per assicurare che l’organismo produca i suoi ormoni in modo bilanciato, un adulto dovrebbe dormire mediamente dalle 6 alle 9 ore per notte, in questo modo si è certi che avvenga il consumo di grassi sopra descritto in modo naturale.

Se dormire non bastasse?

Alcuni periodi dell’anno, come i cambi di stagione, sono spesso responsabili dell’aumento della stanchezza.

Come fare?

Il cibo può essere un ottimo alleato innanzi tutto fare scorta di cibo colore rosso e arancio, benvenuti quindi: pomodori, peperoni, fragole.

Aumentare la dose di zuccheri regala solo un’energia momentanea, sostituirli con i carboidrati complessi come pasta e riso integrali  si ottiene un lento rilascio degli zuccheri.

Incrementare la vitamina C e la vitamina B, scegliere kiwi e un bicchiere di acqua e limone alla mattina, la vitamina B la trovate in tutti i prodotti animali soprattutto nel tuorlo d’uovo.

Pasti regolari ricchi di verdura aiutano a mantenere in equilibrio il corpo e il suo fabbisogno di nutrienti giornaliero.